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OSMOSI INVERSA

Amici della ristorazione con la news ‘’Osmosi inversa’’, introduciamo i concetti di acqua non trattata, acqua addolcita, processo di osmosi inversa, acqua osmotizzata.
L’acqua non trattata è l’acqua che proviene dalla rete idrica, contiene impurità e minerali. L’acqua addolcita è l’acqua che tramite l’impiego di un addolcitore viene privata di parte degli ioni di calcio e magnesio e viene resa meno dura. Il processo di osmosi inversa prevede l’impiego di un’unità ad osmosi inversa, dove l’acqua viene spinta ad una pressione elevata attraverso una membrana semimpermeabile che trattiene le impurità e i sali minerali residui. l’acqua osmotizzata è un’acqua trattata con un’unità ad osmosi inversa, ormai priva di minerali, non lascia residui visibili dopo l’asciugatura. Consigliamo sempre i clienti di abbinare all’unità ad osmosi inversa un addolcitore. Il processo di osmosi inversa garantisce la massima purezza dell’acqua, tramite l’impiego di una unità ad osmosi inversa dotata di due filtri, dove, nella prima fase l’acqua passa attraverso un filtro a carboni attivi che procede alla rimozione di cloro, batteri e cattivi odori; nella fase successiva l’acqua viene spinta ad alta pressione attraverso una membrana semimpermeabile la cui funzione è quella di trattenere impurità, sali minerali e altri residui.

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Gli addolcitoripossono essere integrati alla macchina o esterni. L’addolcitore esterno viene collegato direttamente all’impianto idrico ed elettrico. L’utilizzo dell’acqua della rete idrica non trattata, richiede l’installazione di un addolcitore, che rimuove, seppur parzialmente, gli ioni di calcio e magnesio presenti nell’acqua, riduce la durezza dell’acqua che genera il calcare, che ostruisce i tubi e si deposita nel boiler e nella vasca, impedendo il regolare flusso dell’acqua ed il regolare funzionamento della macchina.

L’addolcitore che proponiamo ai clienti è funzionale alla quantità di acqua che viene consumata giornalmente. Il calcolo è molto semplice, si moltiplica il consumo di ogni ciclo di risciacquo per il numero di cestelli gestiti ogni giorno, al risultato ottenuto va aggiunta la quantità di acqua contenuta nella vasca. Le resine vengono rigenerate in funzione della quantità di acqua addolcita. Ci raccomandiamo infine di verificare la pressione di rete, che permette il corretto funzionamento dell’addolcitore.

La durezza dell’acqua si misura in gradi francesi, e può essere un’acqua poco dura di media durezza e un’acqua dura, dove: Acqua poco dura 0 – 15° f. Acqua di media durezza 15 – 25° f. Acqua dura oltre 25° f.

Unità ad osmosi inversa, durante il processo di osmosi inversa la pressione dell’acqua diminuisce, l’unità deve mantenerla costante affinché si abbia un risciacquo efficace. L’impiego dell’unità ad osmosi inversa deve essere rapportata al consumo di acqua orario della lavastoviglie.

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I principali vantaggi del lavaggio a osmosi sono:

  1. Processo di asciugatura facilitato.
  2. Maggiore brillantezza della superficie delle stoviglie.
  3. Riduzione di macchie, aloni, erosione sulle superfici.
  4. Significativa riduzione dei costi per i ristoratori.
  5. Riduzione del consumo di detergente sino al 50% rispetto ad un lavaggio eseguito con lavastoviglie tradizionale.
  6. Riduzione degli interventi tecnici sull’attrezzatura.
  7. Tempi di asciugatura più rapidi.
  8. Migliore qualità del lavaggio.
  9. Allungamento della vita della lavastoviglie e delle stoviglie dedicate.